Ansa Press Release
Giovedì 30 Marzo 2023
CRV - Vendita alloggi erp Bovolenta, Ordinamentale 2023, stato LLPP, impianti agro-fotovoltaici
Seconda commissione – Ok a Piano vendita alloggi erp Comune Bovolenta. Risposta a tre IRC. Presentato Ordinamentale 2023. Via libera all’aggiornamento costante sullo stato attuativo dei lavori pubblici. Linee guida operative per impianti agro- fotovoltaici
(Arv) Venezia 30 mar. 2023 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), ha espresso a maggioranza il parere alla Giunta regionale n. 263, ‘Piano vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Bovolenta’, ai sensi dell’articolo 48 della Legge regionale n. 39 del 3 novembre 2017, “Norme in materia di edilizia residenziale pubblica”, che disciplina l’alienazione del patrimonio erp di Comuni e Ater. In particolare, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera j, della norma, la Giunta regionale autorizza l’alienazione degli alloggi e delle relative pertinenze e definisce i criteri per il reinvestimento dei proventi nell’acquisizione e costruzione di nuovi alloggi erp, ovvero nel recupero e nella manutenzione straordinaria di quelli esistenti.
Nel caso di specie, il Comune di Bovolenta, in provincia di Padova, ha approvato una proposta di Piano di vendita, di durata quinquennale, per alienare, su un totale di 36 alloggi, 7 immobili, dei quali 2 sfitti. È stato stimato un introito massimo derivante dalla vendita degli alloggi di euro 162.090,00: i proventi saranno reimpiegati nella manutenzione straordinaria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale. Si tratta di immobili vetusti e che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria o recupero, o la cui costruzione è stata ultimata da 25 anni, e presenti in quartieri dove si ritiene che l’alienazione degli stessi possa arrecare giovamento al tessuto socioeconomico del territorio.
Sono quindi state relazionate tre interrogazioni con risposta in commissione.
L’Assessore regionale con delega ai Parchi, Cristiano Corazzari , ha risposto all’IRC n. 38, ‘Chi svolge negli anni 2023 e 2024 le funzioni di vigilanza del Parco naturale regionale della Lessinia?’, presentata in aula dal primo firmatario, Andrea Zanoni (Pd), e sottoscritta anche dai consiglieri Giacomo Possamai e Anna Maria Bigon (Pd), Elena Ostanel (VcV), Arturo Lorenzoni (Gm) e Cristina Guarda (EV). L’Assessore ha confermato l’impegno della Giunta di mantenere tutto il personale del Parco.
L’Assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin , ha risposto all’IRC n. 15, ‘La Regione intende intervenire per permettere una razionale progettazione dei percorsi cicloturistici in zona colli ad Este?’, presentata dalla consigliera Elena Ostanel (VcV).
L’Assessore Bottacin ha anche dato risposta alla IRC n. 31, ‘Scoperti altri carichi di rifiuti industriali abbandonati nelle campagne del Comune di Paese. Cosa farà la Giunta per fare rispettare le disposizioni di legge in materia?’, presentata dal consigliere Zanoni.
I rappresentanti delle competenti strutture regionali hanno illustrato il Progetto di legge della Giunta regionale “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2023 in materia di protezione civile, ambiente, gestione dei rifiuti, edifici di culto, governo del territorio e paesaggio”, con il quale vengono proposte modifiche e integrazioni di tipo ordinamentale e procedurale, per semplificare e allineare le disposizioni regionali con la normativa nazionale di riferimento. La proposta normativa consta di nove articoli, più la clausola di neutralità finanziaria.
È stato definitivamente approvato a maggioranza, senza voti contrari, dopo aver acquisito il parere favorevole della Prima commissione sulla clausola di neutralità finanziaria, il Progetto di legge n. 183/2023, primo firmatario Silvia Rizzotto (Lega/LV), comunque di iniziativa della Seconda commissione, “Modifica dell'articolo 4 della Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27, ‘Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche’”.
Per l’esame dell’Aula, Relatore è stato nominato il presidente Rizzotto, Correlatore il vicepresidente Montanariello.
La proposta normativa nasce dall’esigenza di consentire al Consiglio regionale di disporre di un aggiornamento costante e dettagliato sullo stato di attuazione degli interventi del Piano annuale e triennale dei lavori pubblici di competenza regionale, che interessano da vicino i nostri territori, in quanto sono in gran parte legati alla difesa del suolo. La proposta normativa propone quindi di inserire all’articolo 4 ‘Strumenti di programmazione dei lavori pubblici’ della Legge regionale n. 27/2003, un comma 9- ter, che detti precisi obblighi informativi in seno alla Giunta regionale sul piano della rendicontazione, allo scopo di dotare l’organo di controllo regionale di una panoramica esaustiva e aggiornata della situazione dei lavori pubblici di interesse regionale.
In sintesi, la Giunta regionale dovrà trasmettere al Consiglio, per ciascun intervento ricompreso nel Programma triennale e nell’Elenco annuale dei lavori pubblici, una Scheda che contenga informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori e finanziario dell’intervento.
È stato infine fatto un primo esame del provvedimento della Giunta regionale di adozione delle Linee guida operative in ordine all’attuazione della L.R. 19 luglio 2022, n. 17, ‘Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra’.
Le Linee guida operative, che la Giunta regionale propone al parere della competente commissione, vogliono essere uno strumento utile, in primis per le amministrazioni comunali, per orientarsi rispetto a normative complesse e in continua evoluzione.
La normativa regionale, al fine di preservare il suolo agricolo quale risorsa limitata e non rinnovabile, individua aree con indicatori di presuntiva non idoneità e aree con indicatori di idoneità alla realizzazione di impianti agro- fotovoltaici, contemperando i valori da tutelare con l’interesse alla produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, l’articolo 6 definisce le competenze in capo alla Giunta regionale e, al comma 1°, l’adozione di ‘Linee guida operative’ per aiutare amministrazioni, tecnici e operatori nell’orientarsi all’interno di una disciplina particolarmente articolata e complessa, fornendo indirizzi e criteri per una corretta applicazione della norma regionale e nel rispetto di normative settoriali di carattere nazionale. È prevista l’istituzione di un Tavolo tecnico composto dalle strutture regionali competenti in materia di energia, agro- ambiente, VIA e pianificazione territoriale, per armonizzare le attività di redazione delle Linee guida operative.
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