‘Festa dell’Iris’ di Cazzano di Tramigna (VR)


(Arv) Venezia 12 mar. 2024 - Il consigliere segretario Alessandra Sponda (Lega-LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, l’undicesima 'Festa dell'Iris’, che sarà celebrata il 19 maggio 2024 e che vede come ente Capofila il Comune di Cazzano di Tramigna, in provincia di Verona, ma che è frutto della proficua collaborazione tra pubblico e privato, coinvolgendo in particolare le aziende agricole del territorio.
“I muretti a secco che accompagnano il viandante sui sentieri degli iris in fiore, tra castelli e cipressi secolari. L’armonia del paesaggio collinare e delle contrade d’altri tempi. Il fitto del bosco attraversato dal torrente, nel piacevole odore del muschio e della resina. Stiamo parlando di un piccolo paradiso ai piedi della Lessinia, lungo la direttrice che da Soave a Tregnago passa per Illasi. Un paradiso che il progetto ‘La Via dell’Iris’ intende valorizzare”.
Con queste parole, Alessandra Sponda ha presentato “l’omonimo percorso tematico ‘La Via dell’Iris’, assieme alle amministrazioni comunali e alle associazioni interessate”.
“Si tratta di un percorso di 26 chilometri con un dislivello di 825 metri, attraversabile a piedi, in bicicletta o anche a cavallo - ha spiegato Sponda- Sarà valorizzato soprattutto grazie alla sensibilità del Comune di Cazzano di Tramigna, che ha lavorato come Capofila a un progetto ambizioso e d’eccellenza, coinvolgendo il vicino Comune di Tregnago. A tutto questo si aggiunge l’attività di ricerca e di studio sull’utilizzo dell’Iris nei settori della salute e dell’ambiente, da parte dell’Università di Ferrara, altro importante partner. Ma non vanno dimenticati i gruppi di persone innamorate di questi luoghi, che vogliono farli conoscere a tutti i veneti: l’associazione la Via dell’Iris, Kaminando Onlus, il Club Alpino Italiano di Tregnago e ben cinque Aziende agricole della zona Est Veronese, a partire da Erba Madre che realizza prodotti di erboristeria a base di Iris”.
“La realizzazione del progetto è prevista entro due anni, principalmente grazie ai finanziamenti della Fondazione Cariverona”, ha concluso Alessandra Sponda.
Il Sindaco di Cazzano di Tramigna, Maria Luisa Guadin, è entrata nei dettagli del progetto, informando che “sono tre i passaggi principali. Il primo sarà la realizzazione del percorso tematico vero e proprio: dall’Abbazia di Villanova (San Bonifacio) si risale la Val Tramigna, si attraversa Soave fino a raggiungere in quota la frazione di Castelcerino, per proseguire quindi fino a Caltrano – Campiano (frazione di Cazzano); da qui si raggiunge la parte più alta della Valle al Capitello di Sant’Anna, per poi fare capolino alla chiesa parrocchiale di Tregnago. Sono state individuate anche due varianti nello stesso territorio comunale di Cazzano”.
“Il secondo passaggio – ha continuato il Primo cittadino - consisterà nella valorizzazione della coltura dell’Iris, fiore che in passato ha rivestito grande importanza per il tessuto sociale ed economico del territorio. Il terzo passaggio, infine, consisterà nella valorizzazione del territorio, in modo da innescare un processo di promozione del ‘turismo lento’ che porti alla ricoperta della Val Tramigna e dei suoi borghi e contrade”.
“Ma la ‘Via dell’Iris’ è molto altro – ha aggiunto Maria Luisa Guadin - Saranno ristrutturati, per esempio, alcuni manufatti in abbandono che si trovano lungo il percorso. Il Comune di Cazzano ha già restituito ai vecchi fasti una fontana e una scala in località Caltrano, mentre Tregnago provvederà alla sistemazione di un ponte e un capitello. Inoltre, il percorso sarà geolocalizzato e segnalato con una cartellonistica specifica; saranno realizzate le mappe della Val Tramigna e de ‘La Via dell’Iris’, disponibili in forma cartacea e digitale. Vanno aggiunte le attività con le scuole per la piantumazione dei rizomi, fino a 10mila in tutto, così come il coinvolgimento della comunità per la diffusione dell’iris, anche con incontri pubblici. È prevista quindi la creazione di un sito web dedicato. Già da undici anni organizziamo la Festa dell’Iris, prevista per il 19 maggio 2024, a Campiano, alternando momenti a stretto contatto con la natura a momenti di relax, passeggiate e degustazioni dei nostri prodotti tipici. Infine, il progetto prevede lo studio scientifico delle varietà di Iris e delle sue lavorazioni, per l’ottenimento del ‘burro di Iris’”.
Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi (Misto) ha portato i propri saluti e ha confidato che “nella mia famiglia si è sempre coltivato l’Iris, che rappresenta per me un bel ricordo della giovinezza. E la pianta dell’Iris è molto bella, soprattutto quando è in fioritura, abbellisce molto il nostro territorio”.
Ha preso la parola anche Simone Venturini, consigliere comunale di Tregnago, con delega al Turismo, che ha annunciato che “a settembre coinvolgeremo le scuole per la piantumazione delle piante e anche altre realtà territoriali”.
Hanno offerto il proprio qualificato contributo, altresì, soprattutto sotto l’aspetto scientifico, due giovani studiosi dell’Iris: la dottoressa Anna Giglioli, dalla cui tesi di laurea, nel 2019, ha preso avvio la progettualità, e il dott. Francesco Valentini, presidente dell’associazione ‘La Via dell’Iris’. Sono state, in particolare, sottolineate le proprietà dell’Iris come medicina alternativa, in quanto antiossidante e antiinfiammatorio naturale. La pianta è utilizzata a livello industriale per la cosmesi, l’enogastronomia, nonché per altri importanti usi.
Carlo Bacco è intervenuto “in rappresentanza delle aziende agricole del territorio che, assieme alle amministrazioni comunali, hanno contribuito fattivamente alla realizzazione del progetto”.

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