(Arv) Venezia 15 ott. 2024 - “Nell'era digitale, proteggere i nostri giovani dai pericoli online è una priorità assoluta. Il cyberbullismo, l'hate speech, le fake news, il sexting e il revenge porn rappresentano minacce concrete al benessere psicologico e alla sicurezza dei nostri adolescenti. Educare i ragazzi all'uso consapevole della rete non è solo una necessità, ma un dovere. Dobbiamo fornire loro gli strumenti per navigare in sicurezza, riconoscere i rischi e sviluppare un pensiero critico. Questo non solo li protegge, ma li rende utenti più responsabili, consapevoli e autonomi. Contrastare questi fenomeni significa promuovere una cultura del rispetto online, prevenire comportamenti dannosi e creare un ambiente digitale più sicuro per tutti. È un investimento nel futuro, che aiuta i nostri giovani a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia, senza cadere nelle sue trappole”.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti intervenendo, in apertura, alla conferenza stampa di presentazione della nuova piattaforma web “Media Education”, tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “L’unico mezzo per evitare che i nostri giovani mettano a repentaglio la propria vita, è certamente l’informazione. Pensiamo al revenge porn: le vittime, almeno due milioni, di cui il 75 per cento ragazze, sono fortemente esposte a danni psicologici non indifferenti, tra cui picchi d’ansia, depressione e stress che possono anche condurre, nel peggiore dei casi, al suicidio. La condivisione illecita di materiali sessualmente espliciti è un vero reato in Italia, la legge è la 69/2019, che ha anticipato la direttiva approvata nel maggio scorso dal Consiglio Ue che impone a tutti i Paesi dell'Ue di considerare reato la mutilazione genitale femminile, il matrimonio forzato e la violenza informatica, appunto il revenge porn, come dicevo la condivisione non consensuale di immagini intime, il cyberbullismo, lo stalking online, molestie e istigazione alla violenza. Una direttiva quella europea, peraltro, molto discussa e discutibile perché l'abuso online soprattutto contro le donne e le ragazze viene marginalizzato e minimizzato quando invece costituisce una tragedia d’affrontare con estremo rigore”, ha proseguito Ciambetti. “Noi tentiamo di aggirare l’impostazione predominante in Europa e grazie al Corecom affrontiamo il problema con questa nuova piattaforma, realizzata tecnicamente dai nostri uffici informatici con tutta la struttura del Corecom per dar vita a un portale che si rivolge per forma e contenuti ai più giovani. È nostro compito guidare gli adolescenti nel mondo digitale, affinché possano navigare con sicurezza e saggezza, imparando ad usare i tanti servizi della rete, a iniziare dall’intelligenza artificiale. Per secoli, la saggezza popolare ha usato nei confronti dei più giovani le favole come sistema educativo e potenti strumenti di apprendimento: potremmo considerare di creare "favole moderne" sulla sicurezza online per coinvolgere i più giovani bilanciando la narrazione tra protezione e autonomia. Dobbiamo insegnare la sicurezza online senza soffocare la curiosità e l'esplorazione dei giovani, attraverso principi di sicurezza online che sono universalmente applicabili nel mondo digitale globalizzato. Il tentativo è quello di cercare un canale di dialogo sicuro, formativo e informativo. Grazie al Presidente e a tutti i componenti del Corecom per aver avviato questo progetto, realizzato questa piattaforma che mi auguro possa avere il massimo successo e la massima divulgazione e colgo l’occasione anche per ringraziare l’Ufficio scolastico regionale, da sempre molto sensibile a queste problematiche, e la Polizia Postale che svolge un ruolo eccezionale e all’avanguardia in Europa”, ha concluso il Presidente.
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