Presentata 4a edizione di ‘AMALO Festival’


(Arv) Venezia 4 lug. 2024 -     Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha presentato oggi a palazzo Ferro Fini la quarta edizione di ‘AMALO Festival 2024’, non solo un evento, ma un invito a vivere l’arte in tutte le sue forme, a lasciarsi sorprendere e a condividere insieme momenti di pura emozione.
“Grazie agli amici maladensi – ha esordito il Presidente - che hanno presentato, qui a palazzo Ferro Fini, il loro ‘AMALO Festival’, che si sviluppa lungo l’anno e che non solo porta il grande pubblico a visitare la piccola- grande patria di Gigi Meneghello, ma che, con un gioco di parole, ci invita a riflettere su quel ‘liberal nos a Malo’, liberaci dal Male, perché il Festival che presentiamo oggi ha tutte le caratteristiche dall’antidoto ad alcuni mali e malesseri che attraversano la nostra società: ‘AMALO’ è innanzitutto un invito a stare assieme, ad abbandonare per alcune ore la realtà virtuale e a riscoprire la gioia dello stare assieme agli altri e, sempre tutti assieme, a vivere momenti di svago intelligente e di grande qualità. Lo dimostrano gli appuntamenti e i grandi artisti che si sono già esibiti o che si ritroveranno in questa cittadina con una sequenza di proposte di alta levatura”.
“‘AMALO Festival’ ci invita a spegnere la televisione, computer e tablet per vivere gioiosamente e in presenza lo svago e il divertimento – ha aggiunto Ciambetti - Che l’invito giunga dalla città che ospita uno dei Carnevali storici d’Italia è un segnale non secondario: il Carnevale, che nell’Alto Vicentino e nel bacino Maladense ha una lunga e complessa storia, è una delle forme della festa e manifestazione della cultura popolare. Nel Carnevale si ride con la satira e l’ironia sulla quotidianità, in ‘AMALO’ invece si riflette, non senza garbo e altrettanta ironia, pensiamo agli appuntamenti con Lella Costa e ai suoi dialoghi sull’ambiente con Massimo Carlotta e l’arte musicale di Maurizio Camardi, o all’intelligente spirito comico di Cristiano Militello”.
“‘AMALO Festival’ è un po’ lo specchio dei nostri tempi – ha osservato Roberto Ciambetti - talvolta non privi di amarezze e problemi; lo specchio riflette e ‘AMALO’ ci invita a riflettere. Lo ha fatto nei mesi scorsi, lo farà nei giorni a venire con Irene Grandi, spettacolo già Sold Out, o con la compagnia di danza Kataklò, per limitarci agli appuntamenti di questo luglio. Concludo ricordando che, per ricongiungermi alle suggestioni offerte dal Carnevale cui accennavo, Festival giunge in italiano dall’inglese, il quale lo ha mutuato dal francese antico ‘festival’, a sua volta dal latino medievale ‘festivalis’, festivo, piacevole. E allora liberiamoci dal male e, grazie ad ‘AMALO’, riscopriamo la bellezza del ridere assieme, del vivere assieme agli altri, perché la festa è sì un momento gioioso ma anche identitario, nel quale una Comunità si riconosce e afferma i propri valori, per prepararsi alle sfide che la vita pone dinnanzi a noi tutti”.
Il Sindaco di Malo, Moreno Marsetti, ha posto l’accento sulla “crescita esponenziale conosciuta dal nostro Festival, molto apprezzato dalla cittadinanza ma, soprattutto, capace di attirare un pubblico eterogeneo, proveniente da altre realtà territoriali. Il successo di ‘AMALO’ è dovuto alla grande determinazione, all’importante sforzo e impegno profusi dall’amministrazione comunale, in particolare dall’Assessorato alla Cultura, senza dimenticare l’apporto dato dai tanti volontari”.
L’Assessore comunale alla Cultura, Silvia Berlato, ha spiegato che “‘AMALO Festival’ è nato come rassegna, con la volontà di dare senso, organicità e ordine temporale a tutta una serie di eventi programmati a Malo e nelle sue frazioni. Il cartellone degli spettacoli va da maggio a dicembre. Quest’anno gli appuntamenti calendarizzati sono dieci, di cui sette a teatro, anche nelle importantissime frazioni. Do un po’ di numeri per far capire l’importanza ormai assunta dal nostro Festival: nelle prime tre edizioni sono stati circa diciannovemila i visitatori, di cui diecimila solo l’anno scorso. Il 64 percento del pubblico è mediamente maladense. Siamo riusciti a coinvolgere nella progettualità le associazioni del territorio, in primis le Pro Loco, e abbiamo valorizzato i nostri siti, come villa Clementi, l’auditorium e il teatro. Do quindi appuntamento per sabato 6 luglio, quando verrà a trovarci Irene Grandi. A seguire: il 20 luglio con i danzatori di Kataklò, e a seguire altri spettacoli interessanti. La kermesse si concluderà il 16 novembre, con Federico Buffa, e il 23 novembre con il cantante Morgan. Tutti gli eventi saranno assolutamente gratuiti. Ringrazio la Regione che ha creduto nel nostro progetto e ci è sempre stata vicina”.

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