Presentato progetto ciclabile ‘Adige- Brenta - Chioggia’


(Arv) Venezia 27 giu. 2024 - Il vicepresidente della Seconda commissione consiliare permanente, Jonatan Montanariello (Pd), ha presentato oggi a palazzo Ferro Fini il progetto ciclabile ‘Adige- Brenta- Chioggia’.
“Presentiamo un progetto ciclabile a forte vocazione urbana, che mette in rete i territori di Rosolina e Chioggia, la parte dell’Adige e quella del Brenta – ha spiegato Montanariello - Un progetto concreto, fattibile, che non richiede espropri. Molti segmenti della ciclabile, lunga dieci chilometri, sono già stati realizzati. Con riferimento al Prezziario regionale, i costi di realizzazione dovrebbero attestarsi sotto i due milioni di euro. La ciclabile ‘Adige- Brenta – Chioggia’ non andrebbe a sostituire la VenTo ma la integrerebbe soltanto, tenendo conto che appunto la VenTo si snoda lontano dai nostri centri abitati ed è stata pensata su larga scala e non per rispondere a esigenze localistiche”.
“Il progetto presenta una triplice valenza – ha aggiunto l’esponente Dem – Garantisce ai cittadini delle Frazioni di Chioggia – ricordo città a grande vocazione ciclistica - di poter percorrere una strada assolutamente sicura, evitando la pericolosa Romea. Offre inoltre ai turisti, che dai campeggi vogliono raggiungere Chioggia e Rosolina, un percorso urbano comodo e facilmente raggiungibile, lungo il quale poter trovare locali aperti, assistenza tecnica per le biciclette, e godere delle numerose bellezze artistiche e architettoniche di cui sono ricchi i nostri territori. Senza dimenticare che il progetto è socialmente utile, mettendo assieme diversi territori”.
Erika Baldin (M5S): ha confidato che “da cittadina di Sant’Anna, ho purtroppo assistito a tante morti sulla Romea. Sarebbe davvero un sogno che questo progetto potesse realizzarsi per far circolare le persone senza ansie e paure. E trovo strategico investire nelle infrastrutture per valorizzare i territori. Credo che sia giusto sostenere il turismo slow e guardo con favore a una ferrovia che attraversi i nostri territori e approdi a Padova e Venezia, permettendo a cittadini e pendolari di viaggiare in piena sicurezza”.
Marco Dolfin (Lega- LV), ha affermato che “si tratta di un progetto che impatta da vicino i nostri territori e che quindi, giustamente, deve essere affrontato in modo assolutamente trasversale, senza distinzioni politiche. È un progetto funzionale, che parte dal basso, utile anche per lo sviluppo turistico. Mi metto a disposizione per far sì che la progettualità possa essere accolta nelle sedi opportune, essendo un’alternativa alla ciclabile VenTo. Finora la Politica è stata latitante”.
Il progettista, geom. Davide Zennaro, ha illustrato il progetto attraverso diverse slide, con cartografie dettagliate, mettendo in relazione “la ciclabile VenTo, vocata al turismo lento e volutamente progettata lontana dai centri urbani, e la ‘nostra’ ciclabile, invece a vocazione urbana, che andrà non a sostituire bensì a integrare la VenTo. L’opera potrà essere realizzata attraverso cinque step e ha il pregio di ricadere interamente in area demaniale, quindi senza la necessità di espropriare”.

Il presidente del Comitato cittadino ‘S. Anna’, dott. Riccardo Bonomo, ha osservato che “il progetto ciclabile è assolutamente necessario per mettere in sicurezza le nostre strade. Penso soprattutto a persone anziane e giovani, ma anche ai turisti, che devono essere messi nella condizione di percorrere ciclabili sicure, senza essere costretti a scegliere la Statale Romea, con un indice di alta mortalità. Per questi motivi, dallo scorso mese di novembre, abbiamo sensibilizzato l’opinione pubblica a guardare con favore a questa progettualità”.
Leonardo Ranieri, rappresentante dei campeggi di Chioggia, ha ricordato la “duplice esigenza di mettere in sicurezza i territori e di garantire un servizio utile per i nostri turisti, appassionati della vita all’aria aperta e della bicicletta”.
Elena Boscolo Nata, presidente del Consorzio di promozione Lidi di Chioggia e vicepresidente degli albergatori, ha ribadito la necessità di “mettere in sicurezza i nostri cittadini e turisti e, al contempo, di valorizzare in modo adeguato le nostre eccellenze. Da ciclista amatoriale, sperimento le difficoltà nel percorrere strade bellissime dal punto di vista naturalistico, come le nostre valli, ma insicure. Questo è inaccettabile”.
Maurizio Bergo, presidente del Comitato civico di Cavanella d'Adige, ha auspicato “la realizzazione di una ciclabile che garantisca libertà di movimento ai nostri cittadini, alla luce di un territorio in cui mancano le infrastrutture”.

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