Prima commissione: audizioni su Pdl statale per integrazione funzioni polizia locale-polizia stato


(Arv) Venezia 24 apr. 2024 -      La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto ha sentito oggi in audizione la segreteria regionale del Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia Locale in merito al progetto di legge statale n. 43, di iniziativa consiliare, relativo all’integrazione progressiva di funzioni tra i corpi di polizia locale e le forze di polizia dello stato, già illustrato nelle precedenti sedute della Prima commissione che aveva audito nelle scorse settimane i Comandi di Polizia Locale di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, il Consorzio di Polizia Locale dell’Alto Vicentino e l’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza. Il Pdls in questione mira ad attribuire una delega al Governo volta all’integrazione dei compiti tra polizia locale e di stato, e alla definizione, nell'ambito del comparto funzioni locali, di un’apposita sezione negoziale per il personale della polizia locale. A tal proposito, il Sindacato ha rappresentato i propri suggerimenti in relazione alla disciplina del rapporto di lavoro, ai criteri di rappresentanza sindacale, ai cd. standard di operatività della polizia locale (con particolare riguardo al tema dell’armamento), nonché alle modalità di arruolamento e formazione del personale. L’esame del Pdl statale proseguirà nell’ambito di un tavolo tecnico di approfondimento che sarà individuato in seno alla Commissione.
Di seguito, sono stati incardinati in Commissione i Progetti di legge di iniziativa consiliare n. 215 e n. 256 che disciplinano l’attività delle cd. GEV, le guardie ecologiche volontarie, sulla scorta di esperienze già consolidate in altre regioni e tenuto conto del fatto che il Veneto non si è ancora dotato di una disciplina legislativa di livello regionale che regolamenti tale servizio. In sintesi, le proposte legislative disciplinano, con sfumature e dettagli diversi, i compiti, i doveri e i poteri sanzionatori delle guardie ecologiche volontarie, le funzioni degli enti preposti all’organizzazione del servizio di vigilanza ecologica, il percorso di formazione e aggiornamento, la possibilità di istituire un centro di livello regionale per il confronto e la consultazione tra i vari livelli di governo interessati. A tal proposito, la Commissione ha previsto l’apertura di una fase di audizioni con i portatori di interesse. L’esame delle proposte legislative proseguirà nel corso delle prossime sedute.
Approvata all’unanimità, infine, la presa d’atto della rendicontazione n. 215 sull’attività svolta nel 2023 dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) del Veneto, illustrata da Marco Mazzoni Nicoletti, presidente del Comitato di cui fanno parte il vice Fabrizio Comencini e i componenti Enrico Beda, Edoardo Figoli e Stefano Rasulo. La seduta di Commissione ha consentito di ricordare il ruolo del Comitato quale organo di consulenza e gestione della Regione e di controllo in materia di comunicazioni, nonché quale organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), ai sensi della legge regionale n. 18/01, istitutiva del Comitato. La relazione analizza le attività svolte dal Comitato, tra le quali quelle di vigilanza sul sistema dell’informazione regionale nel corso delle consultazioni elettorali che si sono svolte nel 2023 (sono pervenute al Corecom 6 segnalazioni di presunte violazioni del divieto di comunicazione istituzionale), la disciplina dell’accesso al sistema televisivo e radiofonico di cui alla L. n. 103/75 e alla L. reg. n. 18/01 (26 le richieste di ammissione menzionate nella relazione, uno strumento che può essere messo a disposizione anche di associazioni e di enti di volontariato), le modalità di erogazione del rimborso riconosciuto alle emittenti radiotelevisive in relazione ai messaggi autogestiti gratuiti, i cd. Mag, nel periodo di par condicio elettorale, la gestione dei procedimenti di iscrizione e aggiornamento degli operatori di comunicazione presenti nel cd. Roc, il Registro degli operatori di comunicazione, le attività di tutela e supporto dei cittadini, con particolare riferimento ai minori e allo sportello Help Web Reputation, attivo dal 2019, la vigilanza sul rispetto delle norme in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, l’esercizio del diritto di rettifica, e l’attività di conciliazione delle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale attraverso lo strumento denominato Conciliaweb: nel corso del 2023 il Corecom ha gestito complessivamente 3.763 conciliazioni di cui una parte relativa alle istanze pervenute nel 2023 (sino al 31/12 sono giunte 4.011 istanze) e un’altra parte relativa a istanze pervenute negli ultimi giorni del 2022, di cui circa il 30% semplificate e il 70% in udienza, per un valore complessivo di quasi 1 milione di euro restituiti agli utenti; alla gestione delle istanze di conciliazione si aggiunge quella dei 352 provvedimenti temporanei pervenuti nel 2023; nell’ultimo triennio, le istanze sono state circa 15mila (circa una decina al giorno), per un valore di 3,2 milioni di euro.

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