Prima commissione - Presentato il Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-27


(Arv) Venezia 10 lug. 2024 - Illustrata oggi nella Prima commissione permanente del Consiglio veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara, la proposta di deliberazione amministrativa n. 78, di iniziativa della Giunta, di adozione del Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2025-27. Il Documento costituisce la base programmatoria della prossima manovra di bilancio e si presenta composto dal Quadro di riferimento - che comprende lo scenario macroeconomico, i principali temi della finanza pubblica per il periodo 2025-27 e gli ambiti di programmazione europea e nazionale - nonché dalla Programmazione regionale - che comprende il programma di governo, la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, il PNRR, gli obiettivi regionali e gli indirizzi alle società e agli enti. L’assessore Calzavara, in particolare, ha ricordato il particolare contesto economico - caratterizzato a livello globale e nazionale da segnali di rallentamento dell’economia e da rischi di natura geopolitica - nel quale la Regione delinea la propria programmazione finanziaria triennale, uno scenario nel quale insiste il nuovo sistema di regole europee - orientato all’equilibrio e alla sostenibilità delle finanze pubbliche - e in cui, peraltro, il tasso di crescita del PIL regionale si attesta per il 2024 sul +0,9, leggermente al di sopra del corrispondente dato nazionale - attestato sul +0,8, e presenta un andamento analogo anche per il 2025. L’assessore Calzavara, inoltre, ha sottolineato altri elementi: la promulgazione della legge sull’autonomia differenziata, giudicato quale primo passo verso un modello federalista di gestione della spesa, considerato più efficiente e responsabile; l’attenzione riservata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che assegna al Veneto risorse per oltre 10.979.000.000 di euro, per la maggior parte destinati ad altri enti, in particolare comuni, autorità portuali, università; la programmazione dei fondi comunitari FSE+ e FESR 2021-27, la cui dotazione finanziaria è di oltre 2 miliardi di euro, oltre al Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Piano Strategico Nazionale per la Politica Agricola Comune (CSR 2023-2027) del Veneto che ha una dotazione finanziaria di più di 800 milioni di euro.
Di seguito, è stata approvata a maggioranza, senza voti contrari, la presa d’atto della Rendicontazione n. 222 relativa al rapporto di monitoraggio degli obiettivi operativi prioritari attuativi degli obiettivi strategici del 2023, di cui alla Nota di Aggiornamento al DEFR 2023-25, provvedimento già illustrato nel corso delle sedute precedenti e che, in sintesi, è destinato a fornire al Consiglio uno strumento di valutazione dell’azione di governo regionale declinata per missioni, programmi e obiettivi strategici utilizzando il Sistema Finanziario Economico Regionale (cd. ‘Sfere’) alimentato dai diversi centri di responsabilità; gli obiettivi operativi prioritari monitorati nel 2023 sono 107, riferiti a 18 missioni, con 151 indicatori (alcuni obiettivi contenevano più di un indicatore), 145 dei quali raggiunti.
All’inizio della seduta, è stato presentato dall’assessore Calzavara anche il progetto di legge regionale n. 272, di iniziativa dell’esecutivo, recante le disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di affari istituzionali, personale e bilancio, ovvero il fascio di competenze della Prima commissione consiliare. Tre le modifiche proposte: la prima riguarda la disciplina di nomina dei commissari regionali e consente alla Giunta di provvedere alla nomina di commissari ad acta, liquidatori o straordinari, nelle ipotesi in cui manchi nell’ordinamento un’analoga previsione di intervento sostitutivo in caso di mancato funzionamento di un ente istituito con legge regionale, di mancata adozione di atti obbligatori o anche ove la nomina sia prevista dalla normativa statale e regionale e non disciplinata puntualmente; la seconda, introduce una disposizione che consente alla Giunta, su proposta del Segretario generale della programmazione, di nominare un dirigente del ruolo regionale che svolga le funzioni del Direttore di Area che, per qualsiasi causa, cessi dall’incarico, nelle more del conferimento del nuovo incarico, funzioni che possono essere svolte temporaneamente, per non più di sei mesi; infine, la terza modifica è volta ad adeguare la disciplina regionale alla normativa nazionale che ha innovato la definizione delle leggi di spesa rispetto alle indicazioni contenute nel normativa statale precedente: a tal fine viene soppresso il riferimento alle spese “ricorrenti” la cui dicitura non è più ricompresa tra i principi contabili nazionali. L’esame dettagliato della proposta legislativa proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.
Via libera unanime al Parere alla Giunta regionale n. 398 che detta, per il 2024, criteri e modalità di ripartizione degli interventi regionali a favore dei comuni delle aree svantaggiate di montagna. In sintesi, il provvedimento stanzia in totale 150mila euro per il sostegno delle spese di funzionamento di specifici settori (servizi sociali, trasporto scolastico, gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade, riscaldamento stabili comunali e scuole) entro un limite contributivo massimo di 20mila euro, e priorità di assegnazione dei contributi ai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti. I potenziali destinatari degli interventi sono 156, 21 quelli in graduatoria (18 in provincia di Belluno, 3 in provincia di Vicenza): a titolo esemplificativo, scorrendo la graduatoria, i comuni di Cibiana di Cadore e Ospitale di Cadore (BL) risultano destinatari ciascuno di 9.718,83 euro, mentre 9.535,45 euro sono riservati a Soverzene (BL) e 8.251,83 euro a Posina (VI); chiude l’elenco il comune di Lusiana Conco (VI) destinatario di 4.400,99 euro.
Approvate all’unanimità, infine, le proposte di candidatura in ordine alla designazione di un componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.

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