Sagra di Sant’Anna di Dueville

(Arv) Venezia 24 lug. 2024 -  “Tra le festività di fine luglio la Fiera di Dueville nel Vicentino, originariamente dedicata principalmente al mercato di animali da stalla e da cortile, è un appuntamento di tutto rilievo per la vivacità e l’allegria che l’attraversa. Per molti vicentini, e per tutto il vasto hinterland che ruota attorno a questa cittadina, la Sagra di Sant’Anna vede il suo momento topico nella colazione della mattina a base di trippa: le Trippe di Dueville, prodotto De.Co,, sono testimoniate da almeno 120 anni, almeno dal 1889, e sono legate all’antico mercato di bestiame giacché gli allevatori usavano concludere i loro affari appunto mangiando un piatto di trippa ed essendo le trattative di compravendita svolte all’alba, per evitare la calura estiva, la trippa era il piatto principe della prima colazione. Ancora oggi, in molti non perdono l’occasione di gustare questa leccornia estiva. Ma non c’è solo la trippa a Dueville: c’è innanzitutto una realtà dalla storia antica e se il periodo longobardo non fosse così tralasciato nella scuola e ricerca italiana, Dueville sarebbe probabilmente una delle località di studio e ricerca più importanti di tutto il Settentrione italiano”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 della Fiera di Sant’Anna di Dueville. “Il centro era già abitato in epoca pre-romana, a testimonianza del ruolo di cerniera tra questa cittadina e l’ambito pedemontano e non poteva essere altrimenti, perché l’altro grande elemento che caratterizza questa realtà, oltre alle sue splendide ville ad iniziare da Villa Monza del Muttoni, per passare poi a Villa da Porto- Pedrotti e Villa Da Porto-Casarotto, il villino Rossi Da Schio e Villa Faldinelli-Bedin, è l’acqua e le risorgive: consiglio a tutti di visitare le Risorgive del Bosco di Dueville, alle sorgenti del Bacchiglione con le acque limpide a temperatura costante tra gli 11 e i 13 gradi e un microclima ideale che favorisce la presenza di specie rare. E’ uno spazio per molti motivi sorprendente, diviso in tre aree distinte, una aperta al pubblico, la seconda visitabile solo con una guida, la terza sostanzialmente chiusa e accessibile solo per studi scientifici. Insomma, credo che la sagra di Dueville offra, oltre ai suoli appuntamenti, una serie di spunti e motivi di visita non solo enogastronomici, peraltro must imperdibile”, ha proseguito il Presidente. “Voglio infine ringraziare gli organizzatori e i tanti volontari che prestano gratuitamente la loro opera e che a Dueville, come in tutto il Veneto, assieme alle Pro-Loco sono il cuore e il motore di tante comunità locali di cui difendono e promuovono identità, tradizioni, culture, bellezze, la memoria della nostra terra e del nostro popolo e il valori di solidarietà e piacere di stare assieme”, ha concluso Ciambetti.

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