Terza Commissione: audizioni Pdl materia di cooperative di comunità


(Arv) Venezia 20 mar. 2024 -  La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), e dalla vice presidente Cristina Guarda (EV) nel corso della seduta odierna, hanno sentito in audizione i diversi portatori d’interesse, in merito al Progetto di legge regionale n. 125 di iniziativa della consigliera Guarda “Disposizioni in materia di cooperative di comunità”.
Si fa presente, che il sostegno regionale alla cooperazione, è esplicitamente inscritto nello Statuo della Regione del Veneto. La consigliera Cristina Guarda, nonché Vice presidente della Terza Commissione, ha ringraziato i portatori d’interesse intervenuti per il proficuo confronto. Alcune parole chiave/Keywords riscontrate nel confronto tra le parti: contrasto al fenomeno dello spopolamento; declino economico;  degrado sociale e urbanistico;  partecipazione popolazione residente alla gestione dei beni o dei servizi collettivi; tradizioni culturali; attività economiche sostenibili; mutuo scambio di beni e servizi; riqualificazione delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare pubblico; cooperative di comunità; filiera controllata; prodotti a chilometro zero; soci lavoratori; economia sul territorio; volontari; legame con il territorio; territori marginali; funzione sociale; no grande distribuzione.
A seguire, la Terza Commissione ha dato il via libera a maggioranza dei presenti, al Progetto di legge regionale n. 204 di iniziativa dei consiglieri Bet, Andreoli, Bozza, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Dolfin, Favero, Finco, Giacomin, Pan, Puppato, Rigo, Sandonà, Scatto, Sponda, Venturini, Vianello e Zecchinato “Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune”.
Come anticipato nelle precedenti sedute, gli attori della presente legge sono le imprese che realizzano investimenti con finalità di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e qualità della governance aziendale con finalità di beneficio comune. A tal proposito, la Regione del Veneto, incentiva questa nuova concezione di business perché di fatto, ogni impresa produce un impatto nel territorio in cui opera e, allo stesso tempo, le scelte strategiche dell’impresa sono influenzate dal contesto socio-ambientale di riferimento. Si parla esplicitamente di interdipendenza. Va sottolineato, infine, che gli interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune, rispondono al principio di sussidiarietà previsto nell’art. 118 della Costituzione Italiana, all’art. 5 della legge statutaria 1/2012, ed è conforme agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

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