Moto in cambio di tele, la paga di Ligabue

Mandello: alla rassegna di mezzi storici tenutasi in Emilia un omaggio al controverso pittore morto nel 1965 Era un appassionato delle “Guzzi”: ne aveva possedute undici e sosteneva che fossero le migliori del mondo

“Asi Moto Show” ha reso omaggio al pittore Antonio Ligabue e alla Moto Guzzi, con una esposizione delle motociclette appartenute all’illustre cittadino di Gualtieri, piccolo centro della provincia di Reggio Emilia, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di uno dei pittori più controversi del Novecento italiano.

Se tutti sanno chi era Antonio Ligabue, non tutti sanno anche che il celebre pittore naif era un grandissimo estimatore di Moto Guzzi. E infatti ancora oggi, chi va a Gualtieri - il paese del basso Reggiano dove Ligabue morì il 27 maggio del 1965 -può visitare la casa museo dove sono custodite anche le diverse moto appartenute all’estroso e umile pittore.

L’affare

E’ nota la passione di Ligabue per le moto e in particolar modo per le moto della casa motociclistica di Mandello che spesso riceveva a pagamento delle sue opere.

Evidentemente chi donava la moto in cambio di una tela aveva fiutato l’affare, anche perchè i quadri di Ligabue oggi valgono una fortuna. Ma anche le stesse moto appartenute all’artista ne valgono altrettanto.

Basti pensare che Ligabue ha avuto ben undici moto della casa dell’aquila.

In occasione della quattordicesima edizione di “Asi Moto Show” - la rassegna per moto di interesse storico - alcune delle “Guzzi” del pittore sono state portate ben protette per il suo valore all’interno dell’autodromo “Riccardo Paletti” a Varano dé Melegari in provincia di Parma.

Anche nella fiction di grande successo realizzata dalla Rai qualche anno fa e dedicata al pittore reggiano, ci sono alcune sequenze che vedono l’attore Flavio Bucci in sella a delle splendide “rosse di Mandello” tra cui una Gtv 500.

Ma il pittore padano ha sempre sostenuto che le Moto Guzzi, rosse per tradizione, erano le migliori moto al mondo.

E come dargli torto? Lui, senza che nessuno lo aiutasse, ha imparato a guidarle e non era certo facile, specialmente quando il monocilindrico della casa di via Parodi doveva essere avviato.

Un libro

In occasione della rassegna motristica di Varano, è stato presentato un libro sulla vita ddi Antonio Ligabue chiamato anche, per la sua grande passione, il “pittore guzzista”.

Tra le opere di Ligabue, c’è un bellissimo autoritratto che lo immortala in sella a una moto di Mandello: Ligabue viaggia spensierato tra i campi e nel verde della pianura Padana a cui il grande artista era molto legato come del resto era molto legato anche alla Moto Guzzi.n

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