Società e Costume / Como città
Venerdì 03 Settembre 2010
I parenti delle vittime:
niente soldi da Vallanzasca
«Mai accetteremmo di ricevere del denaro da parte di colui che ha sparso il sangue dei nostri cari e seminato tanto dolore». Un comunicato lapidario per stigmatizzare quanto si legge in un risvolto del volume «L'ultima fuga» del leader della banda della Comasina ospite mancato di Parolario a Como
Un comunicato lapidario per stigmatizzare quanto si legge in un risvolto del volume «L'ultima fuga»: «Parte dei proventi del libro sarà devoluta da Renato Vallanzasca all'associazione Vittime del dovere». Non è un libro qualsiasi: è quello che ripercorre le gesta del leader della banda della Comasina. Condannato a una pena complessiva di quattro ergastoli e 260 anni di reclusione, celebre anche per le sue evasioni rocambolesche. Il “bel René”, che oggi ha sessant'anni, si è poi sposato in carcere (con cerimonia officiata da Vittorio Sgarbi), dal marzo scorso usufruisce del beneficio del lavoro esterno (lavora nella pelletteria di una cooperativa sociale nel milanese) ed è tornato a raccontare la sua storia. A «ParoLario», a Como, il bel Renè non s'è visto a pochi metri dal Credito italiano di piazza Cavour, teatro di una delle sue più abili rapine.
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