Addio a figli e figliastri
stesso status e più diritti

La legge delega approvata dal Consiglio dei ministri modificherà la disciplina in materia di filiazione e quella relativa al riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio, così come dettato da principi costituzionali e da obblighi internazionali

ROMA - Figli e figliastri addio. Da una parte l'idea di introdurre una "sostanziale equiparazione" tra diritti giuridici di figli legittimi e naturali. Dall'altra più diritti in generale ai figli, spostando l'attenzione dal concetto di potestà dei genitori al più generale concetto delle relazioni che intercorrono tra loro e i genitori.
E' su questi due binari che si muove il disegno di legge delega, approvato dal Consiglio dei Ministri, che modificherà la disciplina in materia di filiazione e quella relativa al riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio, così come dettato da principi costituzionali e da obblighi internazionali.
Quattro gli articoli del provvedimento, che per ora fornisce solo la cornice e le linee generali nelle quali dovranno essere specificate le singole nuove norme tramite decreti attuativi. Il ddl si richiama all'articolo 30 della Costituzione (che al comma 1 sancisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli "anche se nati fuori del matrimonio") ed è stato predisposto da una Commissione per lo studio e l'approfondimento di questioni giuridiche afferenti la famiglia, istituita presso il dipartimento per le politiche della Famiglia della presidenza del Consiglio dei Ministri.

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