Società e Costume
Domenica 11 Luglio 2010
Animali in spiaggia,
c'è l'ordinanza-modello
Ninete più scuse per i Comuni che non destinano un tratto di litorale agli animali e ai loro proprietari: da oggi esiste un modello di ordinanza che potrà essere adottato da tutte le associazioni animaliste che intenderanno sensibilizzare al tema gli amministratori locali
Il testo dell'ordinanza d'altronde è stato elaborato con la consulenza dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, e quindi anche dal punto di vista normativo è "garantito" a prova di opposizione da parte di chi gli animali vorrebbe relegarli sempre di più in spazi ristretti.
Naturalmente sono previsti precisi obblighi per i proprietari: i cani dovranno essere iscritti regolarmente all'anagrafe canina (quindi in ordine con controlli e vaccinazioni), se ne dovranno asportare le deiezioni e dovranno essere sempre sorvegliati, in modo da non recare disturbo agli altri bagnanti. Già, perché oltre che stare in spiaggia, i cani potranno anche fare il bagno in mare.
Prevista anche una "ricompensa" per quanto riguarda l'immagine degli amministratori locali: i Comuni che destineranno parte degli arenili agli animali, infatti, verrano riconsciuti dallo Stato come "amministrazioni a cinque stelle". Ora agli animalisti non resta che contattare gli oltre 600 Comuni rivieraschi d'Italia.
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