Società e Costume
Venerdì 11 Gennaio 2013
Clooney choc: lifting
sulle parti intime
Fra burla e qualche verità il divo si confessa e spiega perché è allergico al matrimonio, perchè difende la sua vita privata e arriva anche a provocare...
Su Max si racconta e arrtiva fino a confessare un singolare "lifting ai genitali". E non è il solo argomento forte. Parla, ad esempio di matrimonio e figli: "Michelle Pfeiffer e Nicole Kidman hanno scommesso 10.000 dollari che mi sarei sposato prima dei 40 anni. Hanno perso e mi hanno spedito gli assegni... Glieli ho rimandati scommettendo il doppio che non avrei avuto figli prima dei 50... Quando mi viene l'istinto paterno vado a trovare Brad e Angelina e mi ricordo il motivo per cui sto benissimo senza marmocchi".
Poi il passaggio sun un altro classico, l'omosessualità: "Tutti pensano che sia gay. E chi se ne frega! Non smentirò mai nessun pettegolezzo, perchè non voglio che la gente possa credere che essere omosessuale sia una cosa negativa. La mia vita privata è solo mia, privata appunto".
Inevitabile il passaggio sulla politica: "Mi piace attirare l'attenzione sui problemi seri del mondo invece che parlare delle mie fidanzate". "Non potrei mai essere un politico, ho avuto troppe donne, ho fatto uso di troppe droghe e ho frequentato persone troppo promiscue... Il mio lavoro politico è parlare di quello che non funziona".
Poi la dichiarazione shocking (e con tutta probabilità una vera burla): "Ho speso parecchio per farmi stirare la pelle dei coglioni. È una tecnica nuova, a Hollywood la fanno tutti, si chiama ball ironing".
Clooney poi parla : "A 21 anni raccoglievo tabacco per 3 dollari l'ora... È stato mio cugino, l'attore Miguel Ferrer, a portarmi su un set per la prima volta... A Hollywood per mantenermi facevo l'autista per mia zia Rosemary Clooney e il clan delle sue amiche tra cui Helen ÒConnell e la comica Martha Raye".
Non mancano le confessioni sul suo gusto per la comicità : "Mia zia mi ha insegnato che s'impara solo facendo stronzate... La mia comicità invece la devo a mio padre che era anchorman televisivo a Cincinnati; se a tavola racconto qualcosa di noioso lui sospira, si alza e se ne va".
E così si spiegano gli scherzi: "Far ridere è la mia qualità migliore. Anche fare scherzi. Ho regalato un quadro trovato nella spazzatura a Richard Kind, l'ha tenuto appeso per cinque anni pensando che l'avessi dipinto io...".
Infine la confessione sulla passione per il baseball: "Ho sempre voluto giocare nei Cincinnati Reds, nel '77 ho fatto pure un provino ma non mi hanno preso. L'unico modo per far parte della squadra sarebbe stare in panchina. Piuttosto li compro!".
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