
Società e Costume
Venerdì 16 Luglio 2010
Estate e afa, il dibattito più caldo:
peggio il 2003, il 2005 o il 2010?
Emergenza caldo con morti, malori, block out energetici e superconsumo di bevande. Sono in arrivo i temporali, ma intanto è battaglia fra i climatologi se questo è l'anno più caldo da cent'anni a questa parte oppure no
Il dibattito è aperto mentre in Italia si moltiplicano i black out elettrici - serie quelli di Milano e di sassari che hanno coinvolto anche le sale operatorie - alcuni decessi, le centginaia di malori - da sottolineare quelli nel metrò di Roma - e i primi temporali annunciati che arriveranno con il conseuto corollario di grandine e piccoli-grandi disastri.
Gli scienziati comunque non aiutano. Secondo il National Climatic Data Center americano, il più grande archivio metereologico al mondo, che registra l'andamento del clima dal 1880, il 2010 è più caldo anche del 2005, quando afa e temperature tropicali misero in allarme le principali città europee. I primi sei mesi del 2010 hanno battuto ogni record nelle temperature globali, facendo dell'anno in corso il più caldo da quando gli scienziati studiano i dati sul clima della terra.
Tra gennaio e giugno la media globale è stata di 14,2 gradi. Una cifra che batte il record del maggior incremento delle temperature, registrato nei primi sei mesi del 1998. L'allarme dei climatologi riguarda anche l'andamento dell'ultimo quindicennio. Dal 1995 ad oggi infatti, ricordano dal Ndcc, si sono registrati tutti i dieci anni più caldi dal 1880. A soffrire gli effetti del clima non è però solo l'uomo. Il calore ha infatti ridotto la superfice dei poli facendo scendere quella artica ai livelli minimi dal 1979, ovvero da quando viene periodicamente misurata l'ampiezza della calotta polare.
Ma dal meteorologo Andrea Buzzi, dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr) di Bologna arrivano accenti diversi.
Per lui l'estate 2010 non sembra per ora avere nulla di memorabile e molto difficilmente riuscirà a battere l'afa record dell'estate 2003. "Al record di quell'anno hanno contribuito soprattutto il caldo particolare registrato in giugno e in agosto: complessivamente le temperature superarono la media stagionale fino a 5 gradi in alcune aree dell'Europa centro-occidentale (Francia, Svizzera, Italia del nord-ovest). L'estate 2010 non sembra poter raggiungere quei picchi. La particolarità di questo luglio sembrerebbe soprattutto nel persistere di temperature calde per un periodo piuttosto lungo".
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