Società e Costume
Lunedì 19 Luglio 2010
Google vuol spiare il mouse
per scoprire cosa cerchiamo
Un brevetto potrebbe presto trasformare il nostro mouse in una spia diabolica, in greado di svelare le nostre passioni più segrete e anche le tendenze occulte. E' uno strumento che Google vorrre usare, secondo la motivazione ufficiale, per guidarci attraverso le mosse del mouse sullo schermo, verso ciò che cerchiamo
é definito così un brevetto ottenuto da Google, che aveva presentato domanda nel 2005. Si tratta di un sistema per valutare gli interessi degli utenti del motore di ricerca analizzando i soli movimenti del cursore. In particolare il sistema permetterebbe di dare un valore agli spostamenti del puntatore sullo schermo e di calcolare la maggiore o minore valenza di un link.
Un vero e proprio esercizio di spionaggio che - secondo le spiegazioni più benevole - potrà servire ad affinare gli algoritmi di ricerca, o a meglio organizzare le pagine web valutando per esempio l'utilità o meno di un box informativo o di una mappa.
Ma non sono in pochi a dubitare che l'intento sia un altro, ben più commerciale: infatti non sfugge il possibile uso pubblicitario del sistema, ovvero una migliore valutazione del "peso" di un link sponsorizzato a seconda di quanto interesse sembra mostrare l'utente che vi indugia (e per quanto tempo) con il mouse.
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