Società e Costume
Venerdì 10 Febbraio 2012
La mostra «Gattoni animati»
allo Wow Spazio Fumetto
A Milano l'Associazione Atelier Gluck Arte e Wow Spazio Fumetto Museo del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Immagine Animata di Milano presentano allo Wow Spazio Fumetto in viale Campania la mostra "Gattoni animati" dedicata ai mici protagonisti delle più amate serie a cartoni animati, da Garfield a Silvestro, da Tom agli Aristogatti, dal classico Felix (1919) all'ultimo arrivato, il Gatto con gli Stivali (2011). Un mese tutto dedicato ai gattoni animati con un omaggio speciale ai gatti neri proprio il 17 febbraio, che quest'anno cade di venerdì
MILANO Per decisione delle più importanti associazioni feline nazionali, il 17 febbraio è stata dichiarata la Giornata Nazionale del Gatto. Ogni città celebra la ricorrenza con mostre e incontri dedicati all'animale che Leonardo da Vinci ebbe a definire “il capolavoro della Natura”. A Milano sono l'Associazione Atelier Gluck Arte e Wow Spazio Fumetto Museo del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Immagine Animata di Milano a festeggiare con la mostra "Gattoni animati" dedicata ai mici protagonisti delle più amate serie a cartoni animati, da Garfield a Silvestro, da Tom agli Aristogatti, dal classico Felix (1919) all'ultimo arrivato, il Gatto con gli Stivali (2011). Una mostra che non poteva trovare collocazione migliore delle sale colorate di Wow Spazio Fumetto per un mese tutto dedicato ai gattoni animati con un omaggio speciale ai gatti neri proprio il 17 febbraio, che quest'anno cade di venerdì. La mostra vanta il patrocinio della Provincia di Milano.
Wow Spazio Fumetto è il Museo del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Immagine animata gestito dalla Fondazione Franco Fossati e ospitato nel prestigioso stabile di viale Campania 12, già ex Fabbrica Motta, messo a disposizione dal Comune di Milano.
La mostra Attraverso un percorso tematico la mostra conduce il visitatore alla scoperta di vizi e virtù di 44 gatti (non poteva essere altrimenti) protagonisti dei film d'animazione e delle serie a cartoni animati più amati di ogni tempo. Dal mitico Felix (1922), che negli anni Venti occupava il cuore degli americani prima di venire spodestato da Topolino, fino all'ultimo nato, il Gatto con gli Stivali, compagno di viaggi dell'orco Shrek e ora protagonista di un fortunato film tutto suo (2011). Il tutto passando per la surreale Krazy Cat (oggetto del desiderio del topo Ignatz lanciatore di mattoni), l'irriducibile Tom (cacciatore di Jerry), l'imbranato Silvestro (nemico giurato di Speedy Gonzales e Titti), il pigro Garfield, i simpatici Aristogatti, il tenero Oliver (protagonista dell'adattamento miciesco-disneyano di un classico della letteratura come “Oliver Twist”), il perfido Gambadilegno (nemico di Topolino), l'impudente Stregatto che in “Alice nel Paese delle Meraviglie” compare e scompare lasciando sorrisi galleggianti nell'aria, gli antipatici Si e Am che rendono la vita difficile alla cagnolina Lilli, il buon Zorba che aiuta la Gabbianella a imparare a volare nel film di Enzo d'Alò, fino all'impudente Fritz che negli anni Settanta scandalizzò gli Stati Uniti con le sue avventure un po' scollacciate. Insomma, una gatteria animata che non mancherà di riservare qualche citazione straordinaria, come l'omaggio a Oscar, il Supertelegattone che per tutti gli anni Ottanta ha salutato le domeniche degli italiani dagli schermi di Canale 5. Non mancheranno i gatti protagonisti degli anime giapponesi, come Torakiki e Micia (Hello Spank), Hello Kitty, Giuliano (goloso micione rosso in “Kiss Me Licia”), Doraemon il gatto robot proveniente dal futuro e diventato una vera e propria star del merchandising internazionale, Meowth (gatto versione Pokémon). E ancora Birba (irriducibile cacciatrice di Puffi), Grattachecca (“cartone animato due volte” essendo protagonista del cartone più amato da Bart Simpson), il dispettoso e saccente Isidoro, il piccolo Figaro (tenero micino nel Pinocchio disenyano), la sfortunata Penelope (la gattina nera letteralmente assediata dalla puzzola Pepe), il terrore dei topi Mr. Jinks, il boss del vicolo Top Cat e tanti altri. E ultimi, ma solo in ordine cronologico, i gatti animati del web, con in testa il fenomeno Simon's Cat che dopo aver conquistato il Regno Unito e gli States sta spopolando anche in Italia. Insomma, tutti gatti “a cartoni” che da quasi cento anni ci raccontano a modo loro uno straordinario mondo fatto di pigrizia, astuzia, caccia, ostinazione, appetito insaziabile, affetto velato da un pizzico di irresistibile egoismo, un po' di malinconia e… tanto, tanto divertimento.
Ogni gatto sarà raccontato da didascalie e “rappresentato” da disegni originali, albi, rodovetri, album di figurine, statuette, sagome, poster, piccoli dirami. gadgets, video e da una galleria di 50 manifesti cinematografici originali provenienti dall'archivio dell'Associazione Atelier Gluck Arte.
Si potranno anche ammirare i rodovetri originali delle serie nipponiche Kiss Me Licia (col grasso gatto Giuliano) e Hello Spank (il cagnolino innamorato della siamesina Micia e amico del gatto tedesco Torakiki), nonché quelli di un maestro italiano come Bruno Bozzetto, che per l'episodio “Valzer Triste” in “Allegro non troppo” ha dato vita a uno dei gatti più poetici del nostro cinema d'animazione.
Tutti da ammirare anche i rodovetri originali della sigla di “Superclassifica Show” con Oscar, il Supertelegattone. Grazie alla collaborazione de Lo Zecchino d'Oro si potranno vedere anche i cartoni animati realizzati per successi indimenticati come “44 Gatti”, “Volevo un gatto nero” e “Il gatto puzzolone”. Sempre per restare in Italia, grazie alla Fondazione Cineteca Italiana, sarà possibile rivedere, in un montaggio appositamente realizzato, i caroselli “micieschi” più belli della storia della nostra tv, compreso quello con Silvestro per la salsa De Rica.
The Walt Disney Company Italia contribuisce alla mostra mettendo a disposizione le tavole originali della storia Dalla parte sbagliata, avventura pubblicata su Topolino nel 1998, scritta da Tito Faraci e disegnata da Paolo Mottura, in cui Topolino salva la vita all'eterno nemico, il gatto Gambadilegno, incastrato da un perfido sceriffo e incarcerato nella prigione di una cittadina del Centro America.
La Giornata Nazionale del Gatto: 17 febbraio Per comune decisione delle maggiori associazioni feline nazionali, dopo tanto discutere, si è stabilito che la giornata mondiale del gatto dovesse essere il 17 febbraio. Le motivazioni sono presto dette: febbraio è il mese dell'Acquario, cioè degli spiriti liberi che, come i gatti, non amano sentirsi oppressi da regole troppo rigide. Il giorno 17, anche se non cade di venerdì, richiama quelle atmosfere arcane e superstiziose a cui il gatto è inevitabilmente legato da secoli. Qualche intellettuale raffinato ha però cercato un'altra interpretazione: in numeri romani il 17 si scrive XVII, che anagrammato diventa “VIXI”, cioè “vissi”, “sono vissuto e sono morto”, vale a dire il motto di coloro che hanno il beneficio di vivere sette vite e poter dire di essere morti più volte. Secondo altri il 17 sarebbe invece da interpretare così: 1 volta morirò e 7 vivrò. Una teoria, quest'ultima, comprovata dal fatto che nei paesi nordici il numero 17 porta fortuna proprio perché significa “vivere una vita per sette volte”.
Andrea Cavalcanti
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