Società e Costume
Giovedì 13 Gennaio 2011
Lo stesso medico a provocare
l'overdose di Michael Jackson
Rischia fino a quattro anni di carcere il medico personale di Michael Jackson, Conrad Murray, 57 anni, rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo, per avere fornito al cantante un potente anestetico, il propofol
Il rinvio a giudizio è stato deciso dal giudice Michael Pastor al sesto giorno delle udienze preliminari, convocate per stabilire se Murray possa essere considerato responsabile della morte del re del pop.
La difesa del medico sostiene sia stato lo stesso cantante ad iniettarsi il potente anestetico quando il medico non era presente. Ma, secondo almeno due dei testimoni convocati all'udienza, si tratta di un dettaglio irrilevante, visto il comportamento di Murray in quei momenti drammatici, dedicato più a salvare la faccia che a curare un uomo che rischiava di morire.
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