Società e Costume
Sabato 08 Gennaio 2011
Moria di tortore nel Ravennate
Come i merli dell'Arkansas
Cosa c'è dietro la misteriosa morte di volatili? Ai primi di gennaio circa 800 merli furono trovati morti negli Usa, poi fu la volta dei corvi in Svezia. Ora in Italia sono le tortore a non stare tanto bene. E gli esperti si interrogano sul giallo
RAVENNA - Qualche giorno fa, in Arkansas, i merli piovevano dal cielo e stramazzavano al suolo stecchiti. Ora a non stare tanto bene sono le tortore. E succede in Italia, a Faenza in provincia di Ravenna. L'ipotesi più plausibile e più accreditata al momento sulla moria di più di 800 tortore è quella di "uno squilibrio digestivo per eccesso di cibo legate ad un momento sfavorevole delle condizione atmosferiche".
La segnalazione dei primi ritrovamenti è arrivata domenica scorsa al Comando provinciale di Ravenna che è subito intervenuto con la presenza del servizi di Polizia giudiziaria. Sin dall'inizio della settimana scorsa, presso i laboratori dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lugo di Ravenna, sono in corso difatti gli accertamenti diagnostici su alcuni campioni di tortore così come presso le Asl locali con le quali tra l'altro, di concerto, si stanno organizzando le misure necessarie di intervento, non appena si definiranno le cause di decesso. Oggi si avranno certezze sui decessi per ciò che attiene il quadro virologico, mentre per le analisi tossicologiche si avranno nel corso prossima settimana.
Pochi giorni fa negli Stati Uniti 800 merli sono stati ritrovati morti su. In questo caso, secondo gli esperti, sarebbero stati sbalzi di corrente sui cavi dell'alta tensione ad aver causato la morte dei volatili. Ma due giorni dopo anche nel Kentucky si e' verificata una strage di merli. La misteriosa moria ha raggiunto l'Europa il 5 gennaio, quando il Wwf ha segnalato in Svezia, nei dintorni della cittadina di Falkoeping, la morte di una cinquantina di corvi.
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