Società e Costume
Mercoledì 18 Aprile 2012
No alle diete alla moda
Meglio i vecchi metodi
Ricerca americana conferma: si dimagrisce di più eliminando i grassi e facendo un po' di sport piuttosto che affidarsi a beveroni e strane diete peraltro seguitissime dalle star
ROMA - Diete? Attenzione, le scorciatoie, in questo campo, non servono a nulla. Anzi, rischiano di produrre più danni che altro.
Il consiglio è di lasciar perdere sia la dieta alla rucola (il regime a cui si è auto-condannata Victoria Beckham) sia quelle senza glutine e lattosio (l'ultima moda tra le star di Hollywood, che vi ricorrono anche in assenza di particolari esigenze mediche). E di guardare sempre con occhio critico i tanti prodotti dimagranti (bibitoni o pasticche che siano) che affollano gli scaffali di supermercati e farmacie, promettendo risultati miracolosi in poche settimane. I veri "loosers", come emerge dallo studio pubblicato sulla rivista American Journal of Preventive Medicine, sono proprio loro, con l'aggravante di farci perdere tempo e denaro.
Banco di prova della ricerca americana sono state gli obesi, le persone più esposte al richiamo di queste "sirene". Jacinda M. Nicklas e colleghi hanno analizzato i dati di 4.021 persone obese che avevano partecipato, tra il 2001 e il 2006, a un programma governativo chiamato "National Health and Nutrition Examination Survey".
L'indagine, condotta dal Centers for Disease Control and Prevention, si era svolta su persone dai vent'anni in su con un indice di massa corporea pari o superiore a trenta (dunque già nella prima fascia dell'obesità). Di queste persone, il 63% stava cercando da almeno un anno di far pace con la bilancia in qualche modo. Chi con diete iperproteiche, chi con bevande dimagranti, chi con un sano mix di dieta e movimento.
Il primo dato messo in luce dai ricercatori di Boston riguarda la "fattibilità del dimagrimento", troppo spesso erroneamente considerato un miraggio da chi convive con l'obesità. Degli oltre 4.000 intervistati, infatti, 2.523 avevano dichiarato di essere dimagriti nel corso dell'ultimo anno. Il 40% aveva perso almeno il 5% del proprio peso corporeo; il 20% era calato del 10% o più.
"Con il nostro studio abbiamo voluto valutare il grado di produttività delle diverse strategie di dimagrimento, nell'obiettivo di identificare quelle più efficaci", ha spiegato Nicklas, coordinatrice dello studio. I numeri hanno dato ragione ai metodi classici, quelli della cosiddetta Old School: fare più esercizio fisico e limitare l'assunzione di grassi. "La maggior parte dei dimagriti - ha precisato la ricercatrice - aveva conseguito il risultato mangiando meno grassi e facendo più sport, piuttosto che ricorrendo a diete particolari o al consumo di prodotti dietetici e pillole senza prescrizione medica".
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