Società e Costume
Sabato 05 Marzo 2011
Papà "mordi e fuggi"
Stanno poco con i figli
In media i padri italiani dedicano meno di tre quarti d'ora al giorno alla cura dei propri figli. Molto meno rispetto agli australiani, che dedicano 69 minuti in media alla prole, se lavoratori, e ben 105 se disoccupati. Quelli più assenti di tutti sono i sudafricani e i coreani
ROMA - I papà italiani dedicano in media meno di tre quarti d'ora al giorno ai figli, che lavorino o meno: è quanto mette in evidenza una ricerca dell'Ocse, intitolata "Cooking, Caring and Volunteering: Unpaid Work Around the World" ("Cucinare, prendersi cura e fare volontariato: lavoro non pagato nel mondo") pubblicata in vista della Giornata internazionale della donna.
Un tempo in linea con la media stilata dall'organizzazione con base a Parigi. Secondo i dati, raccolti tra il 1998 e il 2009 sulla popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni, i padri italiani dedicano 40 minuti alla prole se lavorano, ma non molti di più se un lavoro non ce l'hanno (49).
Le donne invece riservano il doppio del tempo ai figli, in confronto ai "mariti", se hanno un lavoro (85 minuti) e il triplo se sono disoccupate (124 minuti).
I papà più diligenti sono quelli australiani, con 69 minuti di tempo dedicato ai figli se lavoratori, e 105 minuti se senza occupazione. Quelli più assenti sono i sudafricani (con 9 minuti) e i coreani (12 minuti).
La media Ocse è di 40 minuti dedicati ai figli da parte dei papà lavoratori nel mondo (51 se non hanno un lavoro) e quasi il doppio del tempo, 74%, per le madri lavoratrici (che arriva a 144 minuti al giorno se le mamme non lavorano).
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