Società e Costume
Venerdì 22 Aprile 2011
Russia, moda "bacchettona"
Arriva il fashion ortodosso
La Chiesa russa, dopo avere predicato più moderazione nell'abbigliamento femminile, vede accolto il proprio invito: al via una sfilata-competizione per abiti sobri che rispettino i dettami del patriarcato. Tra le regole da seguire ci sono le gonne non sopra il ginocchio e le spalle coperte
MOSCA - Fanatiche di minigonne, tacchi a spillo e scollature, le donne russe ora potranno avere un assaggio anche di cosa vuol dire la moda per il Patriarcato di Mosca.
Il 28 aprile, subito dopo la Pasqua, nella capitale russa si svolgerà una sfilata dal titolo "Tradizione e stile", a cui parteciperà anche Vsevolod Chaplin, responsabile del Patriarcato russo-ortodosso per i rapporti tra la Chiesa e la società.
A gennaio proprio lui aveva lanciato l'idea di un "codice di abbigliamento ortodosso" da rispettare nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle società d'affari, per educare il gentil sesso a un gusto "meno disinvolto". L'appello aveva sollevato un polverone, con le associazioni per i diritti umani che denunciavano l'ingerenza della Chiesa nel privato dei cittadini.
"Nessuno sa ancora cosa significhi in concreto dress code ortodosso - racconta a Interfax Vera Zhestovsky, responsabile della selezione delle collezioni che parteciperanno alla gara-defilè - per me è coprire le ginocchia, le spalle, vestire in modo modesto ma con classe. Così come ci veste per andare in chiesa, così si può anche uscire in generale".
All'evento parteciperanno una serie di stilisti che metteranno in mostra collezioni di t-shirt, bandane e cinture con simboli ortodossi, racconta Interfax. "Speriamo non solo di attirare l'attenzione su cosa può essere fashion e nel rispetto della nostra tradizione nazionale e religiosa - racconta Igor Miroshnichenko, uno degli stilisti in concorso - ma anche di risvegliare l'iniziativa per creare un vero e proprio movimento che elabori la moda russo-ortodossa".
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