Società e Costume
Domenica 06 Giugno 2010
Saviano sfida Berlusconi
"Smuovere le coscienze fa paura"
Sferzata al Palazzo: "Bisogna parlare della mafia, perché in silenzio lavora solo la morte"
Il tema dell'incontro, "Le mafie che controllano l'economia del Paese", permette a Saviano di tornare sui punti più cladi della propria missione di scrittore che cerca il risveglio civile dell'Italia. "E' smuovere le coscienze quello che fa paura - spiega -. Perché ci viene detto che dire certe cose fa male all'Italia? Perché prendere atto della realtà ci trasforma, conoscere ci trasforma. E oggi è importante pensare e sognare un Paese diverso".
Saviano svela un paradosso: il silenzio sulla mafia rischia anche di nascondere il fatto che "l'Italia vende nel mondo il know-how dell'antimafia. La giurisprudenza antimafia italiana è la migliore al mondo".
E affrontando la portata economica del malaffare, quantificata in un giro d'affari di 100 miliardi di euro, aggiunge che i mafiosi "vorrebbero tutta questa incredibile economia messa sotto silenzio e conosciuta solo da poche decine di esperti, di magistrati, economisti e giornalisti. Ecco perché è importante parlarne". E aggiunge, caso mai il messaggio non fosse stato compreso abbastanza: "I Paesi sono pieni di capitali di origine italiana, la Spagna arresta decine di mafiosi all'anno. La Germania, dopo la strage di Duisburg, ha aperto inchieste ed analisi su questo fenomeno. I Paesi dell'Est vedono la mafia protagonista ed è proprio parlando di questo fenomeno che dimostriamo di essere diversi, attivi".
Insomma, la battaglia di Saviano contro il silenzio che vorrebbero imporre politici e mafiosi va avanti.
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