Società e Costume
Mercoledì 14 Luglio 2010
Sei giovane e vuoi lavorare?
"200 euro al mese e zitta"
Il mercato del lavoro reale riserva sempre nuove sorprese e "proposte indecenti" soprattutto per i giovani. Dal Nord Est la storie di una ragazza che si è sentita offrire 200 euro al mese oper un posto da commessa, straordinari compresi
Ma il mondo del lavoro sa essere crudele, ingiusto all'ennesima potenza, predisporre quelle "proposte indecenti" che poi categorie e convegni si affrettano a negare.
Eppure accade. Ne sa qualcosa una ragazza di 20 anni di Conegliano Veneto (Treviso), maturità classica in tasca, la quale si è sentita offrire un lavoro da commessa per 200 euro al mese, straordinari compresi. E tutto questo nell'operoso e, per qualcuno, virtuoso Nord-Est.
La storia l'ha raccontata il Gazzettino di Venezia che l'ha appresa dal padre della ragazza, un dirigente d'azienda il quale indignato si è rivolto al quotidiano.
Alcuni giorni fa la ragazza si è presentata in un'agenzia di lavoro interinale in cerca di un impiego. Superata una prima selezione fra una quindicina di candidate, le è stato offerto un posto da commessa in un negozio di abbigliamento intimo della città: lavoro a tempo pieno per sei giorni su sette a 200 euro netti al mese e, se vi fossero necessità aziendali, la disponibilità a fermarsi a anche un pò di più. Così per i primi tre mesi, poi si vedrà.
Pronta l'indignazione equamente suddivisa tra commercianti, società di ricerca del personale e sindacato: un contratto del genere è fuori legge, è un '"caso estremo" che per fortuna rappresenta l'eccezione e non la norma, ma in tempi di crisi è un campanello d'allarme: "Spero che questo caso non sia il sintomo del ritorno ad una pratica in uso nei laboratori tessili negli anni '90 - ha detto il segretario della Filcams Cgil di Treviso, Luigi Tasinato - quando versavano ai dipendenti lo stipendio previsto in contanti e se ne facevano restituire immediatemente una parte".
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