Società e Costume
Sabato 16 Aprile 2011
Transgender anti-evasori
l'arma del fisco pakistano
Gruppi di transgender mobilitate per "imbarazzare" gli evasori fiscali a Karachi e costringerli ad "arrendersi" agli esattori: così il fisco sfrutta la paura di un Paese conservatore per stanare chi non paga le tasse, circa il 99% della popolazione
La storia l'ha raccontata la Cnn. Il loro lavoro, ogni mattina, consiste nell'imbarazzare gli evasori a tal punto da convincerli a pagare. Perché in un Paese musulmano molto conservatore come il Pakistan, in fondo, non deve essere così difficile: "La loro presenza causa grande imbarazzo tra le persone" ha dichiarato Sajis Hussein Bhatti, il soprintendente che "sguinzaglia" Riffee e la sua banda. Una mossa quasi disperata - in Pakistan, solo l'1% della popolazione paga le tasse - ma a quanto pare efficace: non ci sono statistiche ufficiali, ma le autorità assicurano che se non lo fosse, non verrebbe ripetuta ogni giorno.
Le "transgender" ricevono una lista di nomi e, uno alla volta, cominciano a "importunare" i cittadini con telefonate a casa, visite a sorpresa sul posto di lavoro, seguendoli in giro. Fino a quando, incapaci di resistere, gli evasori si arrendono alla loro corte spietata. E decidono, finalmente, di pagare le tasse.
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