Libri: Umberto Eco e il suo 'Numero zero'
Una redazione raccogliticcia che prepara un quotidiano destinato, piu' che all'informazione, al ricatto, alla macchina del fango, a bassi servizi per il suo editore. Un redattore paranoico che, aggirandosi per una Milano allucinata, ricostruisce la storia di cinquant'anni sullo sfondo di un piano sulfureo costruito intorno al cadavere putrefatto di uno pseudo Mussolini. E nell'ombra Gladio, la P2, l'assassinio di papa Luciani, vent' anni di stragi e di depistaggi. E' questo lo scenario nel quale si muove il settimo romanzo di Umberto Eco: "Numero zero". Nella presentazione a Milano, stimolato da Paolo Mieli e Paolo Di Stefano, lo scrittore ha divertito il pubblico con una serie di piccoli aneddoti sul libro e personali, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei suoi competitor. Ma Eco svela anche qualche simpatico retroscena di come stimola la propria fantasia uno scrittore. E, se non bastasse, anche una spassionata confessione su come e dove, a volte, finisca per trarre ispirazione per i suoi scritti. GO