Irene sta per raggiungere New York e la Grande Mela ha paura. Nonostante nelle ultime ore l'uragano sia stato declassato, le autorità hanno ordinato l'evacuazione di 300mila persone dalle zone costiere della città e i cittadini si sono attrezzati con sacchi di sabbia e scorte di torce e alimenti che hanno letteralmente svuotato i supermercati della città. Gli aeroporti saranno chiusi, i ponti saranno bloccati e molte persone sono in fuga verso l'entroterra. Uno scenario apocalittico, con il presidente Obama che invita a prepararsi al peggio, che già molti film hanno raccontato. Il più celebre, tra quelli sulle catastrofi naturali è forse The Day After Tomorrow di Roland Emmerich, pellicola catastrofica su una nuova glaciazione. Una grande onda ha travolto Manhattan anche in un altro film di qualche anno fa, Deep Impact di Mimi Leder, storia della catastrofica collisione tra la Terra e un meteorite, con devastanti conseguenze sullo skyline più famoso del mondo. Tra gli alieni o le epidemie, come nel caso del visionario "L'esercito delle 12 scimmie" di Terry Gilliam (qui qualche immagine), New York è stata distrutta più volte sulla celluloide. In queste ore di ansia e preoccupazione per la città, queste immagini hanno la forza apotropaica di un rito propiziatorio per scongiurare il peggio.