Coronavirus: #Comousciamodicasa Usciamo e continuiamo a fare la nostra vita
L’unico modo per tornare a vivere? Uscire di casa, riprenderci i nostri spazi, il nostro tempo, il nostro lavoro
L’unico modo per tornare a vivere? Uscire di casa, riprenderci i nostri spazi, il nostro tempo, il nostro lavoro
Pare che in parecchi, ieri, abbiamo creduto alla fake news, attribuita alla Nasa, per cui una congiunzione che si verifica ogni tot migliaia di anni, ieri avrebbe consentito alle scope di stare in piedi da sole. il solo immaginarsi gente …
La diffusione repentina del coronavirus in Italia comporta una serie di precauzioni in più da mettere in pratica quando si viaggia. La corretta informazione è la prima cosa da portare con sé durante gli spostamenti, soprattutto in un contesto come quello attuale. SosTariffe.it ha fatto il punto della situazione attraverso 13 fatti essenziali da conoscere a proposito dell’emergenza Coronavirus
Il Covid-19 fa paura perché è un ceppo mai identificato. L’80% dei contagiati guarisce senza cure speciali. Fondamentale l’igiene
In un messaggio su Facebook il presidente della Regione Lombardia ha rivelato il contagio. Lui è negativo ma si è messo in auto quarantena volontaria.
Nell’inserto Salute&Benessere intervista al primario di Malattie infettive dell’ospedale di Varese, Antonio Piero Grossi, per spiegare quanto è davvero pericoloso il virus e come bisogna comportarsi. Senza dimenticare che in questi giorni c’è ancora la “normale” influenza
L’esperto: Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli «A rischio gli anziani e chi è affetto da malattie croniche»
Inserto speciale in omaggio con La Provincia di mercoledì 26 febbraio
Una lettera aperta di monsignor Oscar Cantoni
Le ultime vittime due anziani di Caselle Landi e Castiglione d’Adda
Sei province cinesi abbassano l’allerta per il coronavirus, dopo l’appello di Xi a un «ritorno ordinato» all’attività lavorativa. Potranno lasciare Wuhan i non residenti sani che non abbiano avuto contatti con infetti
Frequentano l’istituto di agraria di Codogno, nel Lodigiano, primo focolaio italiano del virus. In un caso il tampone ha dato esito negativo
Il testo dopo l’incontro con i sindaci dei Comuni più popolosi
Stop anche al calcio dalla A in giù comprese le gare di Como, Lecco e Sondrio
L’epicentro della diffusione del coronavirus viene considerato Codogno, nel Lodigiano. «Tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti con il Pronto soccorso e l’ospedale di Codogno nei giorni del 18 e 19 febbraio», spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera
Qualcuno sta distribuendo un documento falso su presunti provvedimenti straordinari per contenere il virus presi a Como
il ministero della Salute ha aperto un portale online
Se avvertite i sintomi non recatevi da soli al Pronto Soccorso ma telefonate al 1.500 o al 112 per farvi venire a prendere
La pediatra: da due settimane senza tregua «Genitori spaventati, ma non devono allarmarsi»