Sacripanti vabbuò ragazzo di Campania
Il coach canturino riparte dalla serie A2 dopo aver firmato un triennale con Napoli, città che adora. Terza esperienza nella regione dopo Caserta e Avellino.
Il coach canturino riparte dalla serie A2 dopo aver firmato un triennale con Napoli, città che adora. Terza esperienza nella regione dopo Caserta e Avellino.
Il primo “vero” coach fu Cicoria nel 1941, il primo in serie A James Strong nel 1954. Sacripanti il più “presente” con 318 panchine. È di Taurisano il record di partite vinte (208).
A luglio una settimana intensiva per giocatori e allenatori di A e B. “Professional basket academy” proposta e organizzata dal coach canturino
Ieri l’ennesimo rinvio, la situazione si complica: è il preludio al divorzio?
Soltanto 2.578 spettatori a Desio per Cantù.-Brescia nonostante l’invito di Brienza.
Il coach canturino dopo il successo contro Bologna: «Dove possiamo arrivare?A giocarci a Pesaro una gara fondamentale con consapevolezza».
Domenica a Desio il match tra Cantù e Bologna. Il coach biancoblù debuttò in serie A come assistente di Pino la cui panchina alla Virtus pare traballare.
Domani con Brindisi la prima di due partite casalinghe consecutive di Cantù. Quella seguente contro la Virtus di coach Sacripanti.
Oggi a Firenze la prima delle quattro giornate in programma
Nel posticipo serale la sfida Torino-Avellino mette a confronto i due “nostri” allenatori.
La Red October vanta il miglior attacco del campionato con 85.9 punti a partita (91.9 in casa). Per trovare numeri simili occorre risalire a 13 anni fa.
Domani sera alle 20.45 l’anticipo della quinta giornata. La Sidigas ha tesserato oggi anche il centro austriaco.
La squadra partirà venerdì, in treno.
Il giocatore comasco fa parte dei 19 giocatori convocati dal ct della Nazionale italiana.
Il canturino Sacripanti e la Sidigas, avversaria di Cantù domenica: storia di un amore ormai sbocciato
Da Lawal a Lydeka, da Berggren a Fesenko, da Ortner a Leunen, in tanti si sono messi in mostra.
Alle 20.30 a Desio la Red October sfida la quotatissima Avellino di Sacripanti Sidigas oggettivamente più forte, ma i biancoblù confidano nella spinta emotiva post Varese.
Reduce da un doppio infortunio, il giovane era un po’ sparito dai radar con Kurtinaitis. Adesso...
L’allenatore canturino ora alla guida di Avellino ha raggiunto il traguardo dopo aver battuto Sassari.
Pino Sacripanti si confessa dopo la nomina ad assistente allenatore della Nazionale.