Mister Diana del Renate comasco d’adozione
È l’allenatore del Renate che ha battuto due volte il Como in un mese. Sul giornale di oggi l’intervista con qualche curiosità
È l’allenatore del Renate che ha battuto due volte il Como in un mese. Sul giornale di oggi l’intervista con qualche curiosità
Nel pomeriggio è stato avversario dei nerazzurri sui campi della Pinetina ad Appiano Gentile
Motivazione: «Proferiva frasi minacciose verso la terna arbitrale e assumeva atteggiamento offensivo verso addetti federali»
«E’ evidente che la partita è stata fortemente condizionata. Non voglio dire altro. Giocare 45 minuti in dieci contro undici in Serie C non è facile»
La partita contro il Renate fece suscitare lì per lì dubbi e qualche timore, dopo il 4-2 con cui i brianzoli liquidarono il Como
Mister Banchini lo chiama “il fattore X”. Con la “X” che sta per dieci: tanti sono infatti gli anni di permanenza consecutivi nei professionisti del Renate
Il Lecco è riuscito a vincere una sola gara, in casa con la Pro Vercelli. Ma ha preso sei gol, tre alla volta, nelle due sconfitte in trasferta
E’ sicuramente una sfida molto interessante quella che attende gli azzurri domenica: le due squadre sono entrambe seconde a sei punti
Un brano cantato e musicato da Leo Valli (imitatore, comico e speaker al Sinigaglia), con la partecipazione artistica del cantautore Filippo Andreani
«A centrocampo è stata davvero una prova eccellente. Non si esagera a dire che a tratti li abbiamo dominati»
Lo spettacolo di domenica è stato anche questo, la partita ha veramente attirato tante persone allo stadio
«Sono abituato a vedere partite di serie A e vi faccio i complimenti perchè è stata una partita molto equilibrata»
La superfavorita del campionato contro gli azzurri che sono partiti benissimo. Un bell’esame. Attrso Berlusconi in tribuna
Parole di Leo Valli, musica di Filippo Andreani la nuova hit azzurra con l’obiettivo di diventare un coro da stadio
«Sono convinto che quando un rigore non va in porta sia più per l’errore di chi tira che non per il merito di chi para»