Inseguì la serie A da calciatore L’ha trovata da fisioterapista
Paolo Maino ex calciatore professionista, tifoso del Como, tifoso della Pallacanestro Cantù ora nello staff dell’Acqua San Bernardo
Paolo Maino ex calciatore professionista, tifoso del Como, tifoso della Pallacanestro Cantù ora nello staff dell’Acqua San Bernardo
Lenno e Asso vere e proprie “multinazionali”, avendo tra le loro fila una “valanga” di atleti che provengono da tutta la Lombardia
«Sappiamo che i tifosi non mancheranno di supportarci anche da casa, come è stato anche durante questa Coppa Italia»
«Ho una grande riconoscenza verso il Como, il mister, il ds, tutti coloro che mi hanno voluto dare ancora fiducia dopo un anno deludente»
Da qualche giorno il libero della Pool Libertas Cantù è alle prese con il coronavirus.
Oggi alle 15 un’Italia molto rinnovata affrontala Macedonia del Nord nella “bolla” di Tallinn.
Saranno sicuramente assenti Agyakwa e Toninelli.
La marciatrice di Oltrona ha partecipato al primo “web raduno” organizzato dalla federazione.
In particolare Johnson, Pecchia e Smith stanno viaggiando con altissime percentuali dalla lunetta. I due americani: «Il segreto? Costanza, concentrazione e tante ore extra in palestra. Senza pensare alla pressione».
Giovani e condizione atletica variabili pesanti. H’Maidat, Bellemo, Iovine, Gatto, Solini e Terrani ok. Le zone alte della graduatoria ancora a portata di mano.
Dibattito aperto nello sport comasco. Bernardi: «Il rapporto coi giocatori sarà da ristrutturare». Soggia: «Sono favorevole». Angelini: «È uno scossone»
Il tecnico canzese ha svolto un allenamento di quattro giorni a Cervinia. «Ci si è preparati al meglio».
Il team femminile di B1 era fermo da tre settimane.
Clamoroso colpo di mercato della società bianconera.
Ci stiamo abituando a una situazione surreale allo stadio Sinigaglia. La curva vuota incombe come un mostro di metallo. I dirigenti diventano ultrà: le loro urla di gioia e dolore.
I contagiati diventano otto tra le fila dei canturini. Salta così anche la gara in trasferta a Castellana Grotte.
Partito per Tallin, prima partita sabato, poi lunedì la gara contro la Russia.
«Ma adesso dobbiamo fare un sforzo in più. Ampliare il discorso e allargare i confini, partendo da un presupposto: far innamorare un bimbo»
«Gli errori singoli possono capitare, anche a chi gioca in Champions. Ma si deve lavorare per limitarli»
«Siamo stati i primi in Italia nella pallanuoto, a fare concretamente qualcosa in questo senso. Siamo sempre stati convinti che fosse una strada giusta»