Papà Abdelmajid ha portato alla piscina di Cantù il figlio di 9 anni e sua sorella a salutare Luca Giacinti: «Ciao bello! Stai bene?» e poi tanti sorrisi. «Dice che non sa cosa è successo, era spaventato»
Il papà del bambino di 9 anni: «Tra un po’ di giorni tornerà a casa» Sollievo anche all’Asd San Michele, dove Yassin gioca a calcio. Il presidente Spinelli: «Per fortuna ne è uscito bene»
Corso Europa Prima la lite per un contatto all’autoscontro, poi le botte. Ventenne ferito
L’associazione L’Aura, in contatto con un’amica che vive qui, avvia una raccolta fondi «In quel paese le cure sono costose. Vogliamo aiutare Hafida che ha due figlie di 7 anni e 8 mesi»
Como, condannato a oltre 11 anni di carcere per traffico di droga per conto del clan Spinella-Ottinà è stato rintracciato dai carabinieri in Marocco
Sono moltissimi i comaschi che vogliono rendere omaggio ai quattro fratellini morti nell’incendio di via per San Fermo
La presidente della Fondazione Scalabrini «Gli volevo bene, ma il fiammifero lo ha acceso lui»
L’estrema destra strumentalizza la strage di via Per San Fermo: «Come lui tanti in difficoltà, ma prima loro sempre»
In quella zona si era nascosto per alcune ore il presunto omicida di Asso. I carabinieri di Erba tenevano d’occhio i movimenti sospetti fin da febbraio
Il sospettato di avere ucciso con due coltellate il giovane marocchino a Gemù è un connazionale di 18 anni, clandestino e con precedenti per stupefacenti. Al festino c’erano anche alcuni italiani. I carabinieri: «Le cause sono riconducibili agli ambienti di spaccio e tossicodipendenti»
Accusato di essere un “baby boss” della droga insieme al fratello, cinque anni dopo è stato dichiarato innocente “per non aver commesso il fatto”. Nel frattempo ha passato sei mesi in carcere e altri sei in comunità senza condanne. Il …
In cella per tentato omicidio, il giovane marocchino avrebbe ceduto 390 dosi in un anno. L’accusa: vendeva coca per conto di Daniele Santopolo e della moglie. I due dal carcere negano
Il comasco ha corso in Marocco insieme a Giovanni Storti, del trio con Aldo e Giacomo.
Recuperata una grossa parte della refurtiva appello dei carabinieri
