Orsenigo,medico lascia l’incarico 1.289 pazienti cercano un dottore
Nessun sostituto: ognuno dei quattro medici di famiglia rimasti potrà avere fino a duemila assistiti grazie alla deroga di Ats
Nessun sostituto: ognuno dei quattro medici di famiglia rimasti potrà avere fino a duemila assistiti grazie alla deroga di Ats
È successo ieri a Villa Erba a un paziente colpito da un grave problema di salute
Il chirurgo, mai laureato, scoperto da una paziente a cui aveva consigliato di rinunciare alla dose
OspedaleL’impegno sul coronavirus riduce al minimo l’attività chirurgica al Fatebenefratelli.Il direttore Maggioni: «Mi ha sorpreso vedere tanti delusi quando le dosi erano state bloccate»
Il club spera di poter recuperare qualche altro giocatore per la partita di domenica con la Pro Vercelli. Oggi l’esito dei tamponi per i 15 ancora positivi. Il medico sociale: «Quasi tutti sono stati pressoché asintomatici».
Il personale dei reparti Covid dell’ospedale: «I turni non consentono di rispettare la normativa» - Tute che si strappano, camici che fanno sudare e causano bronchiti, due infortuni per i calzari inadatti
Segnalazione al ministero della Salute: «Comportamento inaccettabile» - «Dopo due mesi dall’inizio dell’emergenza un pacchetto di dieci mascherine monouso»
Da Rovellasca si era rivolto a Lomazzo e Saronno per una visita al figlio di neppure 6 anni «Il piccolo soffre di disprassia e non può aspettare così tanto. Ho dovuto andare dai privati»
Giuseppe Pastorino, morto a soli 40 anni lavorò anche all’ospedale di Gravedona
La testimonianza di Silvia Marelli: «Ho presentato centinaia di domande, mi chiedevano la partita Iva». In Gran Bretagna è stata assunta subito a tempo indeterminato: «E ho scelto io il reparto»
Presentata la riforma del sistema regionale Negli ospedali “periferici” i servizi ambulatoriali
Con la riforma regionale il Sant’Anna diventa polo specialistico, i casi non gravi nelle altre strutture Arrivano le case della salute, una ogni 10mila abitanti. All’ente di via Pessina solo gestione e controllo
Con la fusione l’Asl di riferimento per i residenti non è più Ponte Lambro ma Como. Per i civennesi aggravio di tempo e di chilometri. Ma si può chiedere la deroga